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Stai rispondendo al messaggio di: Pier Filippo
[08-09-2009, a  16:34]
Re: Chitarra Battente su Rai 1
Cao Cicciu, mi dispiace per i ragazzi di Bisignano
che se la sono presa ma il mio intervento non era assolutamente contro la battente nè tanto meno contro la famiglia De Bonis (fra l'altro ho
una chitarra di Rosalba alla quale voglio molto bene e Costantino
l'altro giorno mi ha regalato una bottiglia del suo ottimo vino, mastro
Vincenzo poi è amabilissimo) quindi figuriamoci.
Debbo inoltre dire che gli sforzi dell'associazione Gentes sono
da prendere ad esempio per la divulgazione della battente e di altre situazioni tradizionali (l'organetto per sempio).
Il mio intervento, e qui mi conforta quello che ha scritto Alfonso,
riguardava non tanto gli addetti ai lavori che "forse" sono in grado di
distinguere una battente De Bonis da altre battenti, ma coloro i quali, non conoscendo la battente
e vedendola esibire in televisione in una veste "diversa" da quella scientificamente accertata, potrebbere essere tratto in inganno.
Io non continuo a capire perchè lo strumento deve essere "piegato" allle esigenze del musicista
quando invece sarebbe più logico (Marcello Vitale docet) impegnarsi per sfruttare appieno le
peculiarità dello strumento così come è nato e vissuto.
Personalmente, se non riuscissi a trarre vantaggio dall'organologia di uno strumento (per esempio
la battente che ha la tastiera a filo con la TA), invece di sovrapporne un'altra (come ha giustamente fatto notare Alfonso), userei il mio strumento principe e con un campionatore otterrei la sonorità della battente.
Certo, l'operazione sarebbe meno accattivante da un punto di vista pseudo/tradizionale, nazional/popolare, ocomesiamobraviariscorpirelatradizione, ma corretto da un punto
di vista squisitamente nusicale.
Io, se fossi in mastro Costantino, mi incavolerei se qualcuno pensasse che l'ibrido esibito da Bennato
e Loccisano, fosse associato alle stupende battenti costruite dalla famiglia De Bonis.
L'altra sera a Bisignano Valentino Santagati mi ha chiesto di provare la chitarrina con lo scordino che avevo con me.
Prima di dargliela gli ho spiegato che era una sperimentazione, cioè che ho usato la forma della chitarrina cilentana con un diapason di 57 cm. applicando la tipologia della chitarra con scordino: anch'io ho realizzato un ibrido (anche se comunque sempre di battenti parliamo) ma lo dichiaro, non faccio credere che quella chitarra da me realizzata sia una chitarra tradizionale.

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