Stai rispondendo al messaggio di: Alessio
[04-11-2010, a 12:55]
Re: "A Silvio"
Presidente come te nessuno mai
O preferisci Sire, Maestà Vostra, Sua Eccellenza
Vossìa, Sua Signoria o Sua Eminenza…
O che il Nome non si faccia giammai
Ché il dirlo ne svilisce la potenza?
Scendesti in campo ormai è proverbiale
Ché forse stavi negli spogliatoi
E entrasti prima del fischio finale
Per segnar la rete decisiva
Così vinciamo noi
O come gladiatore nella arena
Una nazione in pena
Languiva in assenza di eroi?
Da allora Presidente
O meglio si direbbe Venerabile
Oppure Onorevole, Onorabile
Diciamo pure Santo, Altissimo
E anche Immacolato
Da allora dicevo
Che il giorno sia scolpito negli annali
Le italiche genti non furono più uguali
L’avvio di un altro evo
Ti fu affidato il nostro destino
Ché tu avresti annientato tutti mali
Ci avessero ostacolato il cammino
Parlo da cittadino
O meglio direi suddito
Non servo o cortigiano
Che la mia condizione
Non può farmi aspirare
A esser sottomesso ad un padrone
Come chi è ammesso a farti il baciamano
La libertà
Degli uomini perenne assillo
Facendone un vessillo
Tu la spazzasti via
Di noi avendo pietà
Hai preso anche la mia
Assieme a quella del popolo della tua libertà
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