Stai rispondendo al messaggio di: L Pelizzari
[18-02-2010, a 15:55]
Re: distribuzione geografica della batte
La chitarra a destra della foto è la copia della chitarra italiana in mio possesso.
Il basso a tre corde, a sinistra, è stato costruito alla metà degli anni ottanta dal liutaio Claudio Orsi, che si vede nella foto con un contrabbasso costruito sempre da lui. I bassi costruiti oggi montano tutti le meccaniche.
I bassi della Val Caffaro, venendo suonati all’esterno, hanno una cassa grande per avere un volume forte di suono.
La cassa dei bassi storici ha le dimensioni tra il violoncello e il contrabbasso, il diapason però è più corto.
Il termine bassetto, basonsèl in dialetto, era utilizzato per i bassi piccoli, che avevano comunque, come minimo, le dimensioni del violoncello da 4/4.
Per quanto riguarda la forma degli strumenti non è stato ancora fatto uno studio sui pochi strumenti storici rimasti; negli anni il paese è stato depredato dai vari rigattieri, raccoglitori e antiquari. Lo stesso è accaduto alle chitarre italiane, presenti in tante famiglie di suonatori e oggi scomparse.
Lorenzo
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