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Stai rispondendo al messaggio di: Pier Filippo Melchiorre
[03-02-2009, a  23:40]
Re: distribuzione geografica della battente
Sono tornato in pinacoteca e riporto le seguenti informazioni:
1) I fregi presenti sono dei ricci posti in alto e in basso. essi sono speculari
ma diversi e non iniziali e non sono a fuoco ma incisi sul piano.
2) confermo il passante in legno posto sul fondo che credo servisse per la cinta
3) c'è un bordino in carta perimetrale a cavallo tra fasce e piano
4) la rosetta ha un bordino di circa 1 cm di spessore traforato tuttora
completamente attaccato alla buca e ad esso, in un punto, è collegata la rosetta
(che tuttora pende verso l'interno), in quanto si è staccata dal bordino.
Se la pesantezza della pergamena rivestita in mecca d'argento
è rilevante, potrebbe essere giusta la tesi del M° Scala in quanto le parti a punta
del traforo della rosetta non sono taglienti.
Opterei, vista l'elevata elaborazione della rosetta,
per pergamena e mecca d'argento e fili d'argentone.
5) le miurazioni effettuate sono le seguenti
lunghezza piano mm. 420
larghezza spalle mm. 190
larghezza pancia mm. 226
larghezza curve mm. 160
profondità massima (interna) mm. 130
altezza fasce (fondo e zocchetta) mm. 78
6) ho verificato l'intenno con l'ausilio di una lente d'ingrandimento e
confermo che la carta usata per collegare le sottili doghe delle fasce e del fondo
presenta scritte e annotazioni varie che lasciano presupporre
il riuso di fogli di varia provenienza.
7) dalle tracce sul piano sembrerebbe che il ponticello fosse
inclinato e non perpendicolare probabilmente per
problemi connessi alla variazione di diapason per ogni coro.
Possiamo dire che la chitarra sia della prima metà mdel '600?
saluti
Pier Filippo


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