Stai rispondendo al messaggio di: Gianfranco P
[30-01-2009, a 18:38]
Re: distribuzione geografica della batte
Caro Pier filippo, sapevo di Middio.
la carta era usata come prassi consolidata e non di rado carta rimediata come dicevi (conti , lettere, ) perchè tanto all'interno nessuno se ne accorge.
lo strumento stesso all'interno può presentare bruciature, per la piegatura a caldo e comunque essere meno perfetto dell'esterno.
non vedo bene il passante di legno, comunque trovabile, se è quello che mi pare di scorgere, sulle tiorbe e gli arciliuti e più.
54 cm di diapason mi sembrano pochi, sembra un manico accorciato, sproporzionato rispetto alla cassa.
comunque se c'è stata l'esigenza di accorciare il manico, dico qualche fesseria: perché si è rotta la paletta all'altezza del primo tasto, o perché il manico si è storto, imbarcato sempre verso il primo tasto, può diventare semplice dare una bella segata. a quel punto devo ricreare l'alloggiamento che accolga la nuova paletta e quindi sono costretto a mangiarmi un altro pezzo di manico. anche perché scollare la tavola, scardinare il manico rotto o comunque da sostituire sarebbe stata un impresa ardua. potrebbe essere una ragione, magari non l'unica
gianfranco
ps la prossima volta che vengo ad Ascoli ci sentiamo
2 ps. una volta c'era un mostra di cose artigianali e c'era uno stand dove vendevano tamburelli ecc. c'entravi anche te?
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