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Stai rispondendo al messaggio di: giancarlo
[04-12-2008, a  10:02]
Re: Organetto di canna
x Pino, a mio avviso:

-la tipologia che più affascina del "probabile" organetto è quella con le ance semplici battenti di canna.

-L'iniziativa è lodevole ed apprezzabile, ma al tempo stesso difficile e con poche possibilità di riuscita, se non dopo diversi tentativi.

Il risultato non sarà certamente il classico organetto, in termini di velocità, brillantezza e vivacità, ma con un suono diverso e più lento perchè le ance di canna non hanno una risposta immediata, specie in assenza di un notevole flusso d'aria.

-Personalmente inizierei dopo aver bene in mente cosa fare, (progettino? disegni?) e SOLO dopo aver sperimentato il meccanismo di funzionamento, anche su una SOLA ancia.

In particolare ricordo che normalmente l'ancia semplice battente di canna, funziona infissa per uno o due centimetri, in un supporto (canna della zampogna ecc.ecc.) e la parte restante (corpo ed ancia vera e propria) "immersa" in una "bolla d'aria" (bocca del suonatore, campana della zamp. ecc.ecc)

Occorrerebbe quindi ricreare queste condizioni: in una tavoletta di circa cm 1,5 di spessore, predisporre tanti fori, del diametro di circa cm 1 o comunque poco superiore a quello delle ance, pari al numero delle ance da utilizzare, magari mettere i fori affiancati, così da guadagnare spazio.

Le ance dovrebbero essere infisse verticalmente nel foro, per semplice pressione.

L'aderenza e la tenuta stagna, devrebbe essere garantite da una guarnizione di gomma, in grado di accogliere ance, anche di diametro leggermente diverso.

Dalla parte inferiore della tavoletta, dove l'ancia è " a filo", dovrebbe battere il martelletto, che premendo il tasto, dovrebbe liberare il flusso d'aria e permettere il suono.

Dall'altro lato, dove le ance sporgono, deve provenire l'aria, o direttamente dal mantice o con un meccanismo da puntualizzare.

In questa maniera, la cassa (lato destro) non dovrebbe superare i 10-12 cm di spessore.

Qual'è il punto debole del progetto?

Senza dubbio l'accordatura!

Io non so quanti di voi abbiano esperienza di accordatura di un'ancia semplice, ma vi garantisco che il problema non è tanto fare un'ancia, ma fare un'ancia che dia una certa nota, sempre ed in ogni condizione di montaggio e climatica.

Conosco persone che impazziscono per accordare le ance di una zampogna (solo 4 ance semplici), immaginiamoci cosa succederebbe nell'accordarne 32 tra di loro!

Nelle zampogne, la nota di partenza emessa dall'ancia a vuoto, spesso è solo indicativa e appena la si monta e la si usa per un pò cambia, magari scendendo di tono.

Un vecchio ciarameddaro siciliano rispondendo alla domanda: "che nota da? (riferita all'ancia semplice che aveva in mano)" disse: "Boh!!!!???", aggiungendo che l'ancia va "conzata" sullo strumento!

Comunque sempre secondo me, che non sono depositario di nessuna verità assoluta:

-le ance LIBERE di legno sono più complicate da realizzare di quelle battenti semplici di canna, ma sono più facilmente accordabili ed in maniera più stabile.

-le ance LIBERE di canna sono ancora più complicate e non credo ci siano molte persone in grado di costruirle. Sarei felice di essere smentito da qualcuno che posti una foto e magari faccia sentire il suono.

-le ance BATTENTI SEMPLICI di canna, della cui costruzione ho parlato in passato con te, michele, tiziano ed altri, pur essendo "semplici" implicano tutta una serie di sperimentazione specie per quanto riguarda l'accordatura.

-le ance DOPPIE di canna, sono difficilmente applicabili al vostro progetto; devono essere inumidite ogni volta prima dell'uso ed è un pò improbabile e difficile farlo; costano molto € 10,00 che per 32 fanno 320 €.

-le ance doppie di plastica, andrebbero bene: non si stonano, durano, non devono essere inumidite, però costano uguale.

Saluti, Giancarlo


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