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Stai rispondendo al messaggio di: Damiano
[23-08-2011, a  08:25]
Re: LE REGOLE SOCIALI
Reduce da un Torrepaduli più pietoso degli altri anni, non posso che
appoggiare quello che dice Antonio. Sti milanesi assatanati si sono messi a
fare il ballo del qua qua proprio nel bel mezzo dell'unica ronda di scherma,
non vi dico con che nostro imbarazzo: il buon Davide Monaco, capo della
"Compagnia di Scherma Salentina", Flavio Olivares, schermidore storico, e gli
altri pochi schermidori del Basso Salento che ancora resistono e credono in
Santu Roccu hanno dovuto usare tutta la loro pazienza per far sì che i turisti
maleducati smettessero di fare i pagliacci e potessimo farci almeno un paio di
giri di bacchetta come Dio comanda. E poi: ma i salentini dov'erano? Tolti gli
zingari di Taurisano, mezza ronda era formata da noi della provincia di
Taranto, che con i nostri difetti non facciamo certo parte più di tanto della
tradizione antica e bella della scherma a Santu Roccu, tradizione che prevedeva
(almeno fino a tutti gli anni Novanta) la presenza di più ronde di schermidori
del Basso Salento, rigorosamente distinte in ronde di scherma zingara e ronde
di scherma leccese. Comunque, Antò, spero di averti fatto vivere Santu Roccu
come si deve, con le zagareddhe attaccate alla battente e il rituale saluto a
Santu Roccu.

Vostro Damiano


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