Stai rispondendo al messaggio di: alfonso
[23-05-2008, a 22:00]
Re: ACCORDATURE PER LA BATTENTE
pure a me non mi annoia nessun suonatore, di ogni età, sto avendo invece diverse delusioni nell'ascoltare alcuni che si spacciano per "figli" di questo o quell'anziano, pur non avendo preso da loro nemmeno un'unghia del piede, ma questo è un altro discorso.. torniamo all'argomento del topic se no se la prendono con me..
continuo a saccheggiare i miei appunti e vi copincollo l'accordatura usata dal maestro Peppe Palladino:
"io utilizzo l'accordatura tradizionale (mi-si-sol-re-la). In qualche caso, però, quando ho suonato musica barocca ho accordato la battente a 415 e non a 440. Questo per due motivi:
1. Nell'epoca barocca gli strumenti erano realmente accordati a 415;
2. Non avevamo scelta, perché con noi c'era il clavicembalista che, avendo un clavicembalo "pensato" a 415, accordarlo a 440 avrebbe provocato la rottura delle corde o del clavicembalo stesso.
accordare a 415, in effetti, significa accordare la chitarra mezzo tono sotto (mib-sib-solb-reb-lab).
Se ascolti qualsiasi disco che riproduce musica dell'epoca (ad esempio quelli dell'Arpeggiata con Marcello Vitale o della Cappella Pietà dei Turchini) ti accorgerai appunti di questo calo di Semitono.
Altro discorso è invece la chitarra battente popolare, dove la freqeunza è qualcosa di molto relativo.
Altri musicisti utilizzano, come per la chitarra francese, accordature aperte.
Un accordatura a parte è quella di Antonio Infantino: MI SI SI SI MI SI (o qualcosa di simile - certamente la chitarra ha solo queste due note SI e MI): questo permette di suonare sul cantino melodie al mi cantino mentre nel frattempo suonano tutte le altre corde a vuoto. Chiaramente è molto limitato l'utilizzo perchè si può sonare solo in Mi (maggiore o minore - o per meglio dire - senza modo in quanto manca appunto "la modale" - la terza). Questa accordatura esalta ancora di più l'aspetto trance-ipnotico della danza suonata da Infantino.
Peppe Palladino"
|
|