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[11-08-2010, a 08:59]
Re: castagnette
Damià, mi associo alla richiesta di Antonio da Viterbo.
Intanto devo dirvi che per i legni, a Montorio nei Frentani ho ricevuto dei graditissimi doni: (oltre a tante pubblicazioni sulla cultura popolare), dei rami di ulivo stagionati, dalle bellissime venature, che stavano per essere gettati nel fuoco per la grigliata degli arrosticini; dei pezzi di noce non estero nè nazionale, ma di Montorio, vecchi di dieci anni; e... dei pezzi di quercia vecchi di UN SECOLO!!! L'artista-artigiano che me li ha regalati mi ha anche fatto visitare il suo laboratorio, mostrandomi come fa lui a rifinire le sue creature sonanti lignee: con della carta vetrata sempre più fine e infine con spugnetta nera per restaurare i mobili e poi con olio paglierino o cera vergine che lui stesso scioglie nella trementina o cera già pronta di cui mi ha fatto sentire il profumo delizioso... Ce ne ho da sbizzarrirmi per un anno (perchè vado con calma)! Finalmente, se ci riesco, avrò le castagnette fatte con le mie mani, un paio per ogni legno diverso: in ciliegio (il mio), in noce, in ulivo e (forse: è tanto dura...) un paio in quercia di cent'anni!
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