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Stai rispondendo al messaggio di: Valerio Filippi
[04-09-2010, a  12:39]
Re: segnala un evento
Il Saint Louis College of Music presenta

seminario di Francesco Loccisano sulla
CHITARRA BATTENTE
Mercoledi 8 settembre ore 17
presso la sede del Saint Louis di via Urbana, 49

Info e prenotazioni
Tel. 06 4870017 info@slmc.it
euro 20,00





FRANCESCO LOCCISANO, BIOGRAFIA
Inizia gli studi di chitarra all’età di nove anni, a dieci forma il suo primo gruppo con il quale svolge un’intensa attività concertistica in tutto il sud Italia. A 22 anni sotto la guida del Maestro Salvatore Gullace consegue il Compimento Inferiore presso il Conservatorio di Musica di Cosenza. Intraprende gli studi di Chitarra Flamenca a Sevilla attraverso la frequentazione di musicisti e luoghi popolari dell’Andalusia. A seguito di un’attività di ricerca e composizione con diversi musicisti del panorama della musica popolare calabrese si avvicina ad alcuni degli strumenti tradizionali (tamburello, organetto e chitarra battente), con particolare attenzione alla chitarra battente, sulla quale apporta modifiche strutturali e sviluppa uno stile personale di composizione. Nell’ambito della musica di ricerca calabrese incide come chitarrista e arrangiatore diversi lavori discografici e partecipa ai più importanti festival e rassegne di musica etnica (Sanremo 2008, Womad, Tarantella Power, Festival dello Stretto, Paleariza, Sfinks, Stimmen, Premio Matteo Salvatore, Bardentreffen e altri). Nel 2005 ha accompagnato Pietra Montecorvino nel tour Napoli mediterranea in Italia, Spagna e Francia. Per il teatro ha composto le musiche della commedia brillante “Il Droghiere”, testo di Giorgio Salieri e “IL SONNAMBULO” di Bruno Papalia, prodotti dal Gruppo Spontaneo di Bovalino. Per la televisione ha collaborato come chitarrista alla realizzazione della colonna sonora del film “IL PADRE DELLE SPOSE”, regia di LINO BANFI e musiche di Eugenio Bennato. Attualmente collabora come chitarrista e arrangiatore con Eugenio Bennato, con il quale ha suonato nei più importanti festival di World Music.


LAVORI DISCOGRAFICI:
Mimmo Cavallaro: ”Sona Battenti”; Quartaumentata: “Navigando”; Quartaumentata: “Abballamu cu ventu”; Arlesiana Chorus Ensemble: “En clave negra”; Taran Khan: “Albjonica”; Zona Briganti; Eugenio Bennato: “Sponda Sud”; Eugenio Bennato: “Grande Sud”; KarakoloFool; Scialaruga: Colonna sonora per il film “LIBERARSI.Figli di una rivoluzione minore”, Regia di Salvatore Romano; Colonna sonora per il Video Realizzato dall'Associazione Don Milani di Gioiosa Jonica e prodotto dalla Provincia Autonoma di Trento” LUNGO LE STRADE DELLA LEGALITA'.”



Cenni storici e teorici sulla chitarra battente


La Chitarra Battente: Parente stretto delle chitarre rinascimentali e barocche, che si presentano pero più sovente con il fondo piatto o solo lievemente bombato, lo strumento è stato adottato dalle popolazioni del centro e del sud Italia e rivisitato da queste nel corso dei secoli, fino ad assumere caratteristiche e modalità d'uso autonome rispetto al modello storico, di indubbia origine colta. Oggi essa è detta anche chitarra Italiana in contrapposizione alla chitarra "classica" che importata solo alcuni secoli fa dalla Francia, viene indicata con il termine di chitarra Francese.
La Chitarra Battente ha la forma simile a un otto allungato, le spalle hanno una lunghezza prossima a quella della pancia. Viene utilizzata prevalentemente come strumento di accompagnamento eletto al canto, grazie alla sua sonorità cristallina e ricchissima di armoniche che ben si lega al suono tenuto della voce.
Tra i costruttori Italiani di chitarre battenti Matteo e Giorgio Sellas furono i più attivi della prima metà del seicento, infatti si possono ammirare sia al museo Ashmolean di Oxford che al museo Fitzwilliam di Cambridge alcuni modelli ancora in ottimo stato di efficienza.
La presenza di un altro liutaio inglese del 1600, Jacobus Stadler, dimostra che la diffusione questo strumento non era limitata al solo centro e sud Italia, alcune delle sue chitarre “battenti” sono infatti depositate al museo di London Hill, una delle quali risulta particolarmente raffinata nella costruzione con raffigurazioni di scene di caccia sia nel fondo che nelle fasce.
La famiglia di liutaii italiani che ha saputo tramandare la tradizione dalle sue origini è quella dei De Bonis di Bisignano (CS). Attivi finora nella costruzione sono i Fratelli Costantino e Vincenzo. Rosalba, figlia di Costantino, sarà la depositaria di una tradizione che dura ormai più di 400 anni.
Alcuni cenni teorici
Le corde della chitarra Battente sono dieci, 5 cori da 2, ma si trovano configurazioni con 5 corde (4 + scordino) e 15 (3+3+3+3+3). Le corde sono metalliche e di spessore pressochè uguale (0,09 - 0,11) e regolate su tensioni diverse per ottenere la seguente accordatura:
MI
SI
SOL
RE (accordata un ottava sopra rispetto alla chitarra francese)
LA (accordata un ottava sopra rispetto alla chitarra francese)
Tutte le corde si ritrovano nell'ambito della stessa ottava producendo un suggestivo effetto cluster.


IL FUTURO DELLA CHITARRA BATTENTE “ITALIANA”
Si tratta di uno strumento di grande pregio in Calabria, grazie alla tradizione popolare.
E’ possibile, però, espandere la diffusione territoriale e l’interesse verso questo capolavoro di liuteria chiamando in causa più soggetti con lo scopo di realizzare una forte polarizzazione nei confronti della chitarra battente e delle sue particolari tecniche esecutive, proponendolo sia come depositario di una tradizione che affonda le sue radici nel rinascimento colto, sia come possibile riferimento di nuove composizioni contemporanee che sfruttino il fascino arcano di questo nobile strumento musicale. Un’operazione di questo tipo non può avvenire senza il coinvolgimento dinamico e attivo di più enti sensibili ai fenomeni socio-culturali al cui capo devono per forza stare le strutture didattiche di formazione e di specializzazione musicale nello sforzo congiunto di non lasciar cadere nell’effimero del tentativo personale un tal progetto di riabilitazione di un patrimonio proveniente dal passato che potrebbe riservare conseguenze positive di non trascurabile peso e dagli imprevedibili sviluppi.




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Giorgia Mileto

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