www.alfonsotoscano.it la musica degli ignoranti
 

Calendario   |   Corsi, seminari e stage   |   Libri, cd, demo   |   archivio audiovideo   |   la chitarra battente   |   mostra   |   annunci   |   la chiazza    |   proposte artistiche     artigiani & hobbisti    |   i portatori della tradizione    |    eventi trascorsi   |   le feste da non perdere   |   articoli   |   Cilento   | nonSoloMusica   |   home   |   la battente vista da..

 

in questa piazza puoi dire quello che vuoi senza bisogno di registrazione/iscrizione, qui ci si incontra per fare quattro chiacchiere oppure per spaccare il pelo in quattro, come preferisci...

resta inteso che se ti metti a rompere le scatole i tuoi interventi verranno cancellati senza pietŕ, e questo vale in particolar modo per coloro che scelgono di rimanere anonimi pur usando uno pseudonimo    

 
Torna all'elenco argomenti | Messaggi | Venerdi 19 Aprile 2024

Nuovo oggetto
Icon:
Titolo:

Descrizione:

Usa gli Smileys Inserisci un'immagine

Nome:
Vengo da:
Email:

Inserisci la parola che leggi qui sopra prima di inviare:
Stai rispondendo al messaggio di: Alfonso
[19-12-2007, a  08:13]
Re: Vincenzo De Bonis indirizzo cercasi
"...tornando infine al liutaio quello carestoso, parlo mediamente ci sono poi le eccezioni, se la passa semplicemente male, anzi peggio. Viene contattato raramente. Se invece la domanda fosse più consistente penso che i prezzi scenderebbero..."

Gp,
ma non è il contrario ? se le leggi del mercato sono applicabili anche ai mercati di nicchia com'è questo (non lo so) i liutai sarebbero carestosi perchè hanno troppe richieste alle quali non riescono a fare fronte, se è così vuol dire che ci vogliono più liutai..

comunque stando così le cose è proprio vero che ai liutai non conviene fare strumenti economici, paradossalmente dovrebbero lavorare il doppio per avere le medesime entrate, e chi glielo fa fare ? non solo, ma chi glielo fa fare studiare anni e anni per diventare liutaio per poi mettersi a fare strumenti economici ?

e non so quanto possa essere vero che il costruttore di strumenti popolari (e qui "popolari" è riferito al prezzo) lo può fare solo chi ha una seconda attività che gli assicuri il reddito, perchè c'è "il caso" dei costruttori di zampogne..

ho fatto una piccola analisi del mercato in base alle mie conocenze:

- per quanto riguarda lire calabre, tamburelli, castagnette, flauti, ciaramelle, flauti e organetti, si trovano facilmente tre versioni:

1) la versione "souvenir"
2) la versione "econonica" (che corrisponde allo strumento popolare)
3) la versione "da arredamento" ( il termine è volutamente provocatorio..)

ed ogni costruttore si dedica alla realizzazione di una sola versione;

- per quanto riguarda scetavajasse e triccheballacche si trova facilmente:

1) la versione "sounvenir"
2) la versione "economica"

spesso realizzate dai medesimi costruttori;

- il discorso è sottilmente diverso per quanto riguarda la zampogna, e qui troviamo:

1) la versione "souvenir"
2) la versione "da zampognaro"
3) la versione "da zampognaro evoluto" (in cui il costo più alto è giustificato da accorgimenti o dimensioni particolari)

ed anche qui ogni costruttore si dedica esclusivamente ad una sola versione;

- per quanto riguarda la chitarra battente abbiamo:

1) la versione "economica" (rarissima)
2) la versione "da arredamento" (che rappresenta il 98 % del mercato)

ed anche qui ogni costruttore si dedica esclusivamente ad una sola versione;

come vediamo è una situazione peculiare per questo strumento, dovuta secondo me al fatto che se ne sono impossessati i liutai, cioè una categoria diversa dai costruttori di tutti gli altri strumenti menzionati

il poblema si risolve solo restituendo la battente alla "giusta" (o vogliamo dire "tradizionale" ?) categoria di costruttori..

nes pa ?

Il forum del sito della chitarra battente ©ZIXForum 1.14 by: ZixCom 2006Up