Stai rispondendo al messaggio di: emilio
[15-10-2008, a 18:38]
Re: tarantelle del gargano
Marcello, innanzitutto ti ringrazio di nuovo per la spiegazione e devo essere sincero mi sento onorato di poter discutere con te, ed in generale con persone così esperte.
In merito ai lemmi "ballo" / "danza" non se ne verrebbe a capo nemmeno dopo ore ed ore di discussione.
Anche non prendendo per verità pura il De mauro nella stessa definizione riportata c'è:
"danza popolare ..." e poi "musica che accompagna tale ballo".
Il mio modo di pensare è questo:
io ballo il walzer, il walzer è un ballo.
tu balli il/la, Samba la/il samba è un ballo
Fracci/Savignano/Bolla danzano sull' "Lago dei Cigni ..."
Traggo questa conclusione:
tutto cio' che di coreutico ha origine da tradizional/popolare ci si riferisce comunemente come Ballo.
Tutto cio' che di coreutico arriva da qualcosa di colto (autore/editore) ci si riferisce come danza.
Sempre con le dovute eccezioni che ontraddicono la regola perchè Fracci fa parte di un corpo di ballo :-)
Ad esempio prendendo ancora la tarantella: quella di Rossini è una danza (Autore/editore) ma la pizzica consentitemi di dire che si tratta di un ballo;-).
E questo va incontro anche al fatto che nel ballo tradizionale non ci sono regole precisissime al contrario di una danza con coreografo.
Puntualizzando ancora.
Ci tengo anche a chiarire un particolare aspetto in cui Salvatore dice:-
< Secondo me è il discorso il solito!!!! E cioè che nella musica popolare si creano troppi confini che non esistono e secondo me non devono esistere...>
Caro Salvatore i miei interventi sono da considerarsi in questa discussione particolare non sono certamente generalizzabili...
Non è affatto mia intenzione uniformarmi a stereotipi abbastanza comuni.
Oggi non è il punto di arrivo dell'etnofonia e dell'etnocoreutica ,anche se sono secolari, ma un punto di transizione.
Esse sono in costante e continua evoluzione e sicuramente non è mia intenzione (nel mio piccolo)
imbrigliarle in giudizi antropologici e sociali.
Altrimenti cosa dovremmo sentenziare per chi balla a Milano il meneito (ballo tradizionale panamense).
Ritornando sulle tarantelle o "serenate a battente" del "Gargano " anche, ad esempio, guardando il film Craj (Della De Sio) del ballo nemmeno una traccia, o sbaglio? Eppure in qualunque tarantella "viva" suonata nel suo contesto originario dovrebbe dar luogo ad una magica esaltazione danzereccia che farebbe diventare il tutto un'evento unico ... invece...
In definitiva ho dirottato questa discussione sul ballo per dare una piccola rivincità a quest'arte poichè questo forum che tratta di tradizionale, pur interessantissimo, ma tratta principalmente di aspetti organologici, liutistici ed etnofonici.
Ringraziando ancora :-) una volta
Porgo cordiali saluti.
|
|