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Stai rispondendo al messaggio di: invecedepinoarmare
[11-06-2008, a  15:33]
Re: Sfida all'ultimo stornello "DUE"
Me complimento pe’ la polentata
magnata proprio su la spianatora
(ch’è ppiù bbona de quella rimpiattata).
cor profumo der cacio che innamora.
L’urtima vorta me la sò magnata ,
me pare, giusto pe’ la cannelora
cor sugo fatto co’ le spuntature,
li funghi e le sarcicce sopra pure.

Detto questo, che pure era dovuto,
passamo all’argomento polverone
ch’è ‘na cosa ch’avviene, è risaputo,
quanno se dice, senza soggezione,
forse pure con tono linguacciuto,
la nuda verità su una questione.
Er fatto è che er Re de li stornelli
ha fatto propio versi a capitelli?

Nun se la prenda a male er Sor Maestro,
sia che soni chitara o ciaramella,
specie si er vino gli ha aumentato l’estro,
la musica che sona è la più bella
perché, di certo, è un sonatore “destro”;
mentre che quanno passa in cojjonella,
spece co’ li stornelli a fantasia,
je manca l’abbicci de la poesia.

Visto però che io nun c’ho er bollino
che l’Arfonzo ve dà quanno sonate
perdonate si ho fatto un po’ er Pasquino
e si ho scritto ‘ste quattro buggiarate.
Ve saluto e me piego a fa l’inchino
pure co’ l’ossa tutte sconocchiate.
Vado a fa “caroselli” in altro loco
visto che, chiaramente, piacio poco.

Salute e bona musica a tutti

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