Stai rispondendo al messaggio di: Peppino di Rosa
[03-04-2008, a 13:41]
Re: Sfida all'ultimo stornello "DUE"
Incontro serale virtuale
'Maronna' sto vulcano quanto erutta,
il topic diventa una fucina,
c'è chi da la risposta "andando a tutta"
e c'è chi usa la forma sibillina,
c'è pure chi organizza una combutta,
o studia un'imboscata malandrina,
oppure può accadere, in qualche caso,
di fare la pipì fuori dal vaso.
Non siamo nel contesto del Parnaso,
però, neppure, siamo all'osteria,
mi sembra, qualche verso, sia pervaso
di termini trovati per la via.
Mi piace recitar da ficcanaso
o il bacchettone della sagrestia.
Usando in più gradevole linguaggio,
fa bene e giova a tutto il paesaggio.
Se c'è chi vuole andare all'arrembaggio,
con tipiche espressioni da taverna,
rammenti il nostro nobile lignaggio,
con l'antica tradizione che governa,
in forma equilibrata, ogni messaggio,
sull'epoca passata e quella odierna.
Ogni espressione d'arte popolare
è sempre delicata e mai volgare.
Sta lunga "tititera" per parlare
del fatto raccontato da Paulina,
mi riferisco a quel particolare,
a quell'incontro, quella seratina,
dove l'appuntamento alimentare,
diventa un'occasione cittadina.
L'idea, trovo davvero, stimolante,
dalle mie parti è ancora latitante.
Sarebbe, senza dubbio, interessante,
vedere confrontarsi, in una sera,
l'ingenuo musicista principiante,
che studia l'organetto o la tastiera,
il professor di musica insegnante,
o il fondamentalista di frontiera,
durante una cenetta preparata
con 'Carbonara' e 'Penne all'arrabbiata'
Immagino l'insolita serata
che inizia con un brano musicale,
dapprima parte una tammurriata,
si passa quindi ad una pastorale
Si assaggia una speciale soppressata,
di calabrese autoctono maiale.
La pizzica e un veloce saltarello,
per mantenere il tono ed il livello.
Chi pensa di lanciare un nuovo appello,
chi prova a far l'ennesima proposta,
fra tutta quella gente di cartello,
avanza prorompente la risposta
che fa pensare a un vecchio ritornello,
e funge da perfetto nullaosta.
Nell'attimo che servono la torta
arriva un "che ce frega e che ce 'mporta'......
Peppino di Rosa (PdR)
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