www.alfonsotoscano.it la musica degli ignoranti
 

Calendario   |   Corsi, seminari e stage   |   Libri, cd, demo   |   archivio audiovideo   |   la chitarra battente   |   mostra   |   annunci   |   la chiazza    |   proposte artistiche     artigiani & hobbisti    |   i portatori della tradizione    |    eventi trascorsi   |   le feste da non perdere   |   articoli   |   Cilento   | nonSoloMusica   |   home   |   la battente vista da..

 

in questa piazza puoi dire quello che vuoi senza bisogno di registrazione/iscrizione, qui ci si incontra per fare quattro chiacchiere oppure per spaccare il pelo in quattro, come preferisci...

resta inteso che se ti metti a rompere le scatole i tuoi interventi verranno cancellati senza pietŕ, e questo vale in particolar modo per coloro che scelgono di rimanere anonimi pur usando uno pseudonimo    

 
Torna all'elenco argomenti | Messaggi | Venerdi 19 Aprile 2024

Nuovo oggetto
Icon:
Titolo:

Descrizione:

Inserisci un'immagine

Nome:
Vengo da:
Email:

Inserisci la parola che leggi qui sopra prima di inviare:
Stai rispondendo al messaggio di: Regolamose
[21-02-2009, a  01:45]
Re: Sfida all'ultimo stornello "DUE"
Pierfì, tra tante cose raccontate
dai colleghi der posto de lavoro,
c’ereno sempre tante buggerate,
però quarche ricordo era un tesoro,
pareva ma nun ereno minchiate.
Perchè di certo è grande aspirazione
potè morì pe’ troppa “prestazione”

Pare che un penzionato scapolone
che s’era ormai stufato de campare
volesse fà ‘na morte da leone
perciò convinse a fasse arigalare
dall’amici der core un “coccolone”,
ch’è la morte che ogni omo vole fare.
Mancando un testamento biologico
l’amici se riunirno, com’è loggico,

pe’ trovare er modo meno traggico
p’accompagnà l’amico alla sua meta
che fusse comunque un ber viatico...
e je facesse fà ‘na morte quieta.
La scerta perciò cadde sullo “scortico”
che porta tanta gnte a morte lieta.
Detto fatto trovorno ‘na topona
che batteva la sera a Tor di nona.

Je consegnorno una sommetta bbona
e poi la presentorno al loro amico
raccontando la solita canzona
che lei pe’ lui nutriva amore antico.
perciò era rimasta zitellona.
Quanto je piacque a lui nun te lo dico
e senza immagginà quer che l’aspetta
lui se la porta in casa in fretta in fretta

Ess’era brava a fare la ciovetta
e, com’era d’accordo co’ l’amici,
cominciò tosto a fare la “cosetta”
da vera esperta d’arti meretrici
e piano piano, in capo a quarche oretta,
lei je ne fece fare più de quindici!
Poi lui morì, però con un sorriso,
perchè già stava dentro ar Paradiso!

Il forum del sito della chitarra battente ©ZIXForum 1.14 by: ZixCom 2006Up