Stai rispondendo al messaggio di: Giancarlo petti
[12-09-2008, a 10:06]
Re: Costruttori di flauti di canna.
Buongiorno e grazie a tutti!
X Pippo: come al solito hai l'occhio acuto del musicista e del costruttore esperto!
E' vero!! ...Come mai ci sono dieci fori anteriori?? ... E' impossibile utilizzarli tutti .... perchè servirebbero dodici dita!
In realtà la risposta è molto semplice: ho dovuto fare dei fori d'intonazione, per portare lo strumento alla nota base voluta, senza accorciarlo nella parte inferiore, cosa che mi avrebbe fatto perdere la parte naturalmente curva.
Quindi i tre fori inferiori non vengono digitati e restano sempre aperti, ad eccezione del terzo da sotto che potrebbe anche essere usato qualche volta!
Comunque se interessa, potrei descrivere le fasi di costruzione e le scelte affrontate durante la costruzione.
x Alfonso:
-Hai ragione, gli strumenti di Giuliano sono davvero belli ed sprimono chiaramente un'atmosfera di genuinità e spontaneità. La tipologia costruttiva è molto semplice ed "immediata".
Sia il becco che la finestrella sono facilmente realizzabili con un semplice taglio "dritto" a coltello.
E' una soluzione molto diffusa in passato anche da noi e la sua semplicità di realizzazione non sminuisce la resa sonora purchè si faccia attenzione a non fare l'apertura della finestrella troppo grande, errore molto comune ai novizi.
La definizione giusta è proprio quella che hai detto: finestrella a tacca semplice (o meglio a 'ntacca!).
-No, non ho un museo, però mi piace ogni tanto costruire qualcosa di particolare!
Spesso partendo da materiale trovato direttamente in natura, a volte "allevando" la canna e facendola crescere secondo il proprio progetto, se così si può dire.
La canna utilizzata, in effetti, l'ho obbligata a crescere in quella direzione, controllandola durante la crescita ed "invitandola" materialmente e seguire quell'andamento.
E' un processo durato due anni ed è il risultato di un'intuizione semplice, osservando quelle canne che naturalmente crescono seguendo forme "alternative".
Gradirei, a tale proposito, un commento del nostro amico Pino Pontuali, che, in agosto, ho incontrato durante una sua esibizione, per pochi minuti, e che ha avuto modo di vedere qualche strumento ottenuto "guidando" la crescita.
Mando ancora qualche foto dello strumento in questione per meglio valutarne le dimensioni.
Saluti, Giancarlo.
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