Stai rispondendo al messaggio di: giancarlo
[16-07-2008, a 08:20]
Re: Costruttori di flauti di canna.
Caro Michele, la dimensione del foro della culazza è si importante, ma come ho già detto non in maniera eccessiva nella determinazione della tonalità dello strumento, quanto la lunghezza della canna ed il suo diametro.
In effetti il fuso d'aria che vibra all'interno della canna ha un pò la forma di una corda di chitarra che vibra, cioè si può affermare che "è fisso alle estremità" e libero al centro, quindi aumentare il foro nella culazza, significa permattere maggiore o minore vibrazione alla corda-fuso d'aria, ma siccome la culazza è posta verso la fine inferiore della corda-fuso d'aria, la sua influenza è tanto più minima, quanto più la culazza è posta verso la fine dello strumento.
...Complicato?... No dai!!!
Se qualcuno riesce a spiegare meglio e più chiaramente il fenomeno...
Del resto è impensabile che a parità di dimensioni di foro nella culazza, ma di lunghezza e diametro canna molto diversi, si abbia uno strumento nella medesima tonalità: immagina un flauto di diametro di un mezzo metro ed uno di diametro di due centimetri, fai lo stesso foro nella culazza e vedrai... che non avranno affatto la stessa tonalità! :-)
Saluti, Giancarlo.
Anche io faccio prevalentemente flauti in sol che iniziano dal Mi, poi Fa, Sol.
Spesso me lo chiedono con il Fa#.
Saluti, Giancarlo
PS che foto vuoi vedere? Clarinetti? Ance Quadruple? Non ho ben capito.
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