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Stai rispondendo al messaggio di: giancarlo
[13-06-2008, a  08:27]
Re: Costruttori di flauti di canna.
Per Alfonso:
Credo che sia ancora molto prematuro parlarne, però è un'idea da tenere in considerazione per il futuro.

Per Peppe: In un altro post si è parlato di come "preparare" e lavorare le ossa in liuteria, comunque in sintesi:
-occorre farle bollire un bel poco per poter eliminare ogni residuo di carne, tessuti, cartilagini
-meglio partire da ossa "vecchie" già pulite, trovate magari, come diceva, mi pare, Alfonso "in fondo a qualche burronne".
Queste sono state già ripulite da formiche ecc. , oltre ad essere ben sbiancate dal sole e dalle intemperie, (comunque fatele bollire per disinfettarle).
-Fatele asciugare e successivamente date loro una bella lavata con amuchina o "varrechina", per disinfettare ulteriormente.
-iniziarne la lavorazione, tenendo conto che piu tempo sono restate al sole e all'aperto e meglio è!
-sperare che nonostante tutte le disinfezioni fatte, non ci si trovi a dover fare i conti con qualche virus o batterio ribelle, o peggio ancora, con qualche prione (che non subisce affetti dei normali disinfettanti)! ...Ah..Ah..Ah! ...(naturalmente scherzo...però attenzione!)

-Nel taglio e nella lavorazione è buona norma usare la mascherina.
-L'odore che si sviluppa durante il taglio, non è molto gradevole (una puzza di bruciato...strana!)

-La zeppa di un flauto in osso, è difficile da realizzare, perchè ha dei contorni ed una forma molto irregolare, che segue l'interno dell'osso.
-va realizzata "per tentativi", tagliando e misurandola nell'alloggiamento un numero infinito di volte.
-il suo in genere è più acuto, dovuto... alle dimensioni del pezzo di partenza.

Saluti, giancarlo



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