Stai rispondendo al messaggio di: Avvocatista
[15-01-2008, a 17:52]
Re: Costruttori di flauti di canna.
Caro Calogero,
appena torno a casa ti mando il sw.
Cosa intendi quando dici "il suono era perfetto"?
Il suono è perfetto per te, che forse sei abituato ad ascoltare strumenti moderni, ma potrebbe essere terrificante per chi è abituato al suono di strumenti tradizionali.
Sapessi che brutte facce fanno i miei cari vecchietti quando sentono una zampogna con le ance di plastica.
Se si adottasse il tuo principo, inoltre, dovremmo buttare a mare tutti gli strumenti popolari che non usano le moderne scale musicali.
E i cori popolari che cantano variando in continuazione le battute o che ricercano i battimenti (ossia che fanno l'opposto dei cori "culti"), che facciamo? Li buttiamo?
Hai mai sentito una chitarra sarda? Sembra scordata come una campana, invece - per i sardi - non lo è affatto.
La bellezza e l'interesse della musica di tradizione è proprio tutto questo universo (non solo musicologico) che è ancora sconosciuto ai più.
Allora cos'è meglio?
Un flauto di plastica che suona "bene", magari su una scala cromatica del sistema temperato occidentale, o un flauto di canna che suona come ha suonato per centinaia di anni, magari su una scala usata dai berberi nel medioevo?
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