Stai rispondendo al messaggio di: Carlo
[21-01-2013, a 13:26]
Re: Costruttori di flauti di canna.
Ciao Giancarlo, scusa per la mia lunga assenza. Ho riletto gli ultimi post e vedo che ci sono sempre novità che arricchiscono il mondo dei friscaletti!! uno penserebbe: si è già detto tutto, si è sviscerato ogni argomento, ogni aspetto sulla costruzione e invece arrivano sempre nuovi contributi a portare, come dici tu, nuova linfa. Il mio contributo è stata poca cosa perchè poco avevo da aggiungere a quanto già detto (sulla costruzione), ma ha forse il merito di aver riportato "alla ribalta" almeno un pò su questo forum il friscaletto 6+1, strumento al quale sono particolarmente legato. Mi sarebbe piaciuto leggere di più su questo strumento meno conosciuto e meno discusso, magari mi sarei confrontato e avrei aggiunto anche qualcosa. Questo il mio personale motivo per cui ho tardato a dare traccia delle mie visite: si parlava prevalentemente di 7+2, strumento di cui non ne sapevo nulla. Quindi un merito a questo forum, e soprattutto a te, per la tua incondizionata partecipazione, devo testimoniartelo: mi avete fatto venire voglia di saperne di più di questo benedetto 7+2!! Mi sono chiesto: ma cosa c'è dietro al "successo" della sua diffusione in quasi tutta la Sicilia? perchè il friscaletto "alla partannisa" citato nel Corpus del Favara (quindi storicamente testimoniato) è in uso solo in ristrettissime aree di alcune provincie? e perchè anche in queste sta lasciando sempre più spazio al friscaletto "alla catanisa"? è dovuto alla semplicitè di costruzione o di esecuzione? ritenendomi più incline all'esecuzione che alla costruzione sono partito da lì e devo dire che delle differenze sostanziali ci sono. Prossimo step: la costruzione! Chissà che non riesca a realizzare prima un 7+2 che non un 6+1 con quel suono "perfetto" che ho nella testa e al quale ambisco!!!!
a presto
p.s. complimenti a Salvatore per i suoi strumenti e per il suo contributo
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