www.alfonsotoscano.it la musica degli ignoranti
 

Calendario   |   Corsi, seminari e stage   |   Libri, cd, demo   |   archivio audiovideo   |   la chitarra battente   |   mostra   |   annunci   |   la chiazza    |   proposte artistiche     artigiani & hobbisti    |   i portatori della tradizione    |    eventi trascorsi   |   le feste da non perdere   |   articoli   |   Cilento   | nonSoloMusica   |   home   |   la battente vista da..

 

in questa piazza puoi dire quello che vuoi senza bisogno di registrazione/iscrizione, qui ci si incontra per fare quattro chiacchiere oppure per spaccare il pelo in quattro, come preferisci...

resta inteso che se ti metti a rompere le scatole i tuoi interventi verranno cancellati senza pietŕ, e questo vale in particolar modo per coloro che scelgono di rimanere anonimi pur usando uno pseudonimo    

 
Torna all'elenco argomenti | Messaggi | Lunedi 9 Settembre 2024

Nuovo oggetto
Icon:
Titolo:

Descrizione:

Usa gli Smileys Inserisci un'immagine

Nome:
Vengo da:
Email:

Inserisci la parola che leggi qui sopra prima di inviare:
Stai rispondendo al messaggio di: giancarlo
[20-05-2009, a  22:08]
Re: Costruttori di flauti di canna.
-Michele quando parli di "friscalettone contrabbasso" cosa intendi di preciso?
Hai già un'idea? Se mi dai qualche spunto o meglio ancora dei parametri di riferimento come numero fori, tonalità o la scala che dovrebbe fare, appena posso ci provo.

-Per stabilizzare le ance semplici non c'è una "ricetta" unica, ma ogni singola ancia va trattata in modo diverso, quindi, per poterti rispondere avrei bisogno almeno di "vederla" (anche in foto)!
Mi spiego meglio: esistono diverse tipologie di ance semplici ed ognuna ha un comportamento, nel tempo, differente.
Quello che più influisce nella "destabilizzazione" della nota emessa è senza dubbio l'umidità, per cui un'ancia è tanto più stabile, quanto più le condizioni di umidità della stessa restano invariate. Aggiungerei anche la temperatura.
Quindi, suonare un "clarinetto" o una canna di zampogna, con l'ancia semplice in bocca, porta inevitabilmente a delle variazioni di umidità e temperatura che appesantiscono l'ancia, inspessendola e di conseguenza "accorciando", seppure di poco, la parte vibrante, con quello che ne consegue.
E' questo il motivo per cui i suonatori di zampogne ad ance semplici o altri strumenti ad ance semplici, sono costretti ad aggiustare molto spesso l'accordatura.
Altro segreto: l'ancia va "conzata", per dirla alla siciliana, nel contesto in cui verrà usata.
Un'ancia di zampogna va quindi "conzata" montata in canna e provata dentro la "testata".
A disposizione....
Giancarlo.




















Il forum del sito della chitarra battente ©ZIXForum 1.14 by: ZixCom 2006Up