Stai rispondendo al messaggio di: giancarlo
[06-12-2008, a 09:09]
Re: Costruttori di flauti di canna.
In effetti l'idea iniziale era quella del flauto osso-legno, con la canna in legno che sia la naturale prosecuzione della parte in osso, anche come spessore, ma anche tu conosci bene la difficoltà del tornire e forare un pezzo di legno per farne un flauto, specie con i miei mezzi tecnici molto ridotti, anzi direi "ridotti all'osso"!!!
...E poi non posso mica sparare tutte le mie cartucce in un sol colpo!! Devo essere cauto e postare un modello ogni tanto, anche per dare il tempo a che legge ... d'imparare!
...Scherzo, naturalmente!
A proposito, quell'esperimento di "scavo interno" con una fresetta sferica, di un legno tagliato a metà per farne un flauto, l'hai portatato a termine?
Com'è andata?
Altra cosa: avrai apprezzato la "levigatura" dell'osso, spero. Tu sai com'è difficile la sua lavorazione.
Che ne dici?
Relativamente ai fori "più grandi" in alcuni modelli, il confronto può essere fatto solo tra modelli dello stesso diametro.
In linea di massima più il diametro è grande, più i fori sono piccoli.
E' anche una scelta costruttiva nel senso che un foro "grande" è più facilmente occludibile a metà, permettendo di fare i semitoni.
Insomma è più facile chiudere a metà un foro di mezzo centimetro che non uno di due millimetri.
Nelle esecuzioni molto veloci, come le siciliane e meglio avere fori grandi: ci sono più possibilità di prenderci, oltre a essere (i fori) più facilmente memorizzati e "sentiti" nella loro posizione con i polpastrelli.
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