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Stai rispondendo al messaggio di: Pino Pontuali
[28-09-2007, a  09:22]
Re: Costruttori di organetti
In realtà succede che lo strumento popolare si evolve come si evolve il repertorio, pertanto, nella fattispecie dell'organetto, pur essendo nato con una sola fila di tasti e solo due bassi, si è poi modificato.
Vi propino ora un elenco degli Standard più usati in Italia.

IL DUE BASSI (detto anche du' botte) ha una tastiera composta da una fila di bottoni (in genere nove), tre tastini posti all'interno della tastiera della destra (dette vocette) e due soli accordi alla tastiera della mano sinistra: tonica e dominante (per esempio un organetto in tonalità SOL avrà fondamentale ed accordo maggiore di SOL in chiusura di mantice e fondamentale ed accordo di RE settima in apertura di mantice).

IL TRE BASSI, nato negli ultimi quindici anni, e sviluppatosi principalmente per le gare di virtuosismo del “du’ botte”, è l’ultima frontiera del due bassi; questo strumento ha la tastiera della mano destra composta di due file di bottoni (diciannove tasti) ed un registro sul traforo molto vicino ai bottoni del canto (posizionato come sulle fisarmoniche) in modo da poter essere usato durante l’esecuzione di un brano musicale (consentendo la veloce trasformazione della tonalità dell’organetto da maggiore a minore: per esempio SOL , SOL -), mentre alla cassa dei bassi, pur rimanendo inalterati i fondamentali degli accordi, il terzo accordo contiene l’accordo minore della tonica nella fase di chiusura del mantice; queste modifiche permettono di suonare brani di musica per il ballo liscio moderno.

IL QUATTRO BASSI è un po’ meno conosciuto ed è simile al due bassi con la variante di una vocetta, in più sulla tastiera della mano destra, verso le note acute, e, per la mano sinistra, quattro bottoni dove, mentre i due più in alto hanno accordi uguali al DUE BASSI, quelli più in basso permettono , in apertura di mantice, l’accordo di sottodominante (nel nostro caso DO maggiore) e in chiusura la ripetizione dell’accordo di tonica (SOL maggiore); alcuni artigiani usano invertire la disposizione dei bassi, ma la sostanza non cambia.

L’OTTO BASSI STANDARD è l’evoluzione naturale del quattro bassi, con il raddoppio delle tonalità a disposizione (ad esempio SOL/DO), quindi un doppio quattro bassi e l’aggiunta di due accordi supplementari di cui uno minore (anche se ancora oggi alcuni artigiani di Castelfidardo producono organetti con solo accordi maggiori, ma questo sta a significare quanto è giovane l’evoluzione dello strumento); perciò un otto bassi in SOL/DO avrà gli accordi di SOL maggiore, di RE maggiore, di DO maggiore, di FA maggiore, di MI maggiore e di LA minore.

OTTO BASSI CIOCIARO: nell’alta Ciociaria l’organetto più usato è il modello ad otto bassi con delle caratteristiche particolari, che fanno di questa fisarmonica diatonica la testimonianza fossile della sua evoluzione nel passaggio da due a quattro ed infine all’otto bassi standard oggi in uso.
In tempi remoti era molto usato l’organetto a quattro bassi, per cui, nel corso dei decenni, complice anche l’isolamento in cui l’alta Ciociaria si è trovata, si è sviluppata una linea melodica diversa dal saltarello in generale e cioè una musica che utilizza al suo interno tre accordi anziché due: tonica, dominante e sottodominante. In seguito si è sentito il bisogno di uno strumento a due tonalità che consentisse il canto degli stornelli “a botta e risposta” tra uomo e donna, uno strumento che però doveva somigliare quanto più possibile ad un doppio quattro bassi; ecco pertanto che in Ciociaria si è affermato uno standard particolare ancora oggi in uso: un modello ad otto bassi con la tastiera della mano destra modificata tramite l’inversione, in relazione al movimento del mantice, delle note del tasto numero 5 della fila interna (facendolo così somigliare ad un quattro bassi) e, per quanto riguarda la tastiera della mano sinistra, la possibilità di disporre di soli quattro accordi ma di più istintivo uso, inoltre la possibilità della doppia scala, propria dell’otto bassi, permette, oltre che di far cantare le voci sia femminile che maschile, anche il passaggio da una tonalità all’altra, caricando di tensione l’atmosfera del ballo; questa impostazione è detta “sorana” (della zona di Sora – FR). La tonalità più usata è FA/SIb ma fino a trenta anni fa era accordato un’ottava sopra la frequenza standard per questa tonalità (il timbro, che era molto acuto e penetrante, era chiamato dagli indigeni "fraulino"), tanto che le donne cantavano quasi in falsetto ma con un grande effetto di penetrazione della voce. Questo modo di emissione vocale consentiva di comunicare a grande distanza sui monti Ernici, dove trascorrevano gran parte del loro tempo al seguito delle greggi di capre e di pecore.

L’OTTO BASSI DI FILOTTRANO è uno strumento anch’esso con una diversa modifica rispetto allo standard. quest’organetto è ancora usato nella zona di Filottrano (AN) e la sua particolarità sta nella tastiera della mano destra dove il bottone n° 5 della fila interna è unitonico (produce cioè la stessa nota sia in chiusura sia in apertura di mantice); questa nota è chiamata “la pietosa” oppure “su e giù”, ed è molto usata nella castellana e nel saltarello di Filottrano.

Ho volutamente tralasciato gli organetti con le alterazioni perché, pur essendo una variante dovuta al naturale evolversi della musica "popolare", non ha trovato ancora una sua stabilizzazione definitiva.

A TIMBRICA
Se ascoltiamo suonare tanti organetti sentiremo tanti timbri diversi, ed anche se molto difficilmente troveremo strumenti che emettano lo stesso identico suono, possiamo tuttavia raggruppare la timbrica degli organetti italiani in quattro famiglie principali.
La timbrica del suono va da un tremolo su due ance quasi inesistente (detto anche swing) nel nord Italia ad un tremolo, sempre su due ance, brillante (detto tremolo italiano) oppure molto acceso però su tre ance (detto tremolo ascolano e in questo caso senza registro) nelle regioni del centro, ad un timbro senza tremolo ma aspro con due ance operanti su due ottave diverse in Calabria; su tutti con eventuale registro che mette in funzione ance supplementari accordate un’ottava più bassa.

Ciao a tutti
Pino

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