Stai rispondendo al messaggio di: Pier Filippo Melchiorre
[28-10-2010, a 12:31]
Re: Costruttori di organetti
Vorrei soffermarmi un pò sul discorso degli organetti assemblati.
Penso che questa prassi se da un lato sminuisce "l'autenticità" artigianale
del prodotto dall'altro però garantisce, a chi vuole acquistare un organetto
(e mi rivolgo a chi già lo suona e vuole fare un asalto di qualità), la possibilità
di costruirsi un organetto su misura magari utilizzando anche la cassa cinese...se il legno ha capacità sonore buone, secondo quanto detto da Pino, con il quale concordo anche se il discorso vale
per organetti in legno e non quelli rivestiti in celluloide.
Poi si scelgono le ance, il mantice ecc.
Quindi una volta decisi i componenti bisogna rivolgersi a un artigiano (e qui c'è la differenza) che sappia assemblarlo bene, monatre con accuratezza i vari elementi, accordarlo, ecc.
Insomma io penso che a questo punto sia più giusto parlare di "buoni assemblatori" e non di buoni costruttori....mi basterebbe raggiungere un ottimo livello di qualità da parte degli assemblatori di
qualunque regione essi siano.
E' chiaro ch questo discorso vale per chi già suona e ha in mente un tipo di organetto che corrisponda
alla sue esigenze.
Per il neofita non c'è problema ...un qualunque organetto per incominciare può andare bene.....con cifre che vanno da 350/400 nuovi....lo standard è più o meno simile.
Del resto io quando ho iniziato a suonare la chitarra avevo una chitarretta da 20 mila lire e poi alla fine ho comprato chitarre da 5000 euro.....nel frattempo ne ho cambiato decine e decine in base al genere musicale che suonavo al momento e in base alle mutate esigenze.
la stessa cosa credo posaa valere per l'organetto.
L'importante è non spaccaire epr tradizionale, artigiano, etnico al 100% quello che non è....tanto ormai...ca nisciuno è fesso.
|
|