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Stai rispondendo al messaggio di: Alfonso
[14-03-2007, a  23:43]
Re: quando una chitarra può dirsi battente ?
carissimo Tommaso, è vero che il bravissimo ebanista-liutaio Campitiello, mio caro amico,oltre a tradizionalissime chitarra battenti cilentane, costruisce delle battenti con manico a 14 tasti, ma come sai costruisce anche chitarre "classiche" a fagiolo e gli piace sperimentare ogni soluzione, però lui sa bene cos'è una battente e difatti sul suo sito dice: "...Il suono era prodotto da 5 corde raddoppiate (5 cori), il ponticello era mobile e la tavola armonica si piegava sulla misura del diapason.."

se poi mi confermi che la chitarra del nostro amico ha anche la tastiera sollevata dal piano armonico, e se come mi sembra di capire, le corde non sono nemmeno tutte uguali, mi dici che cos'ha della battente ? mi sembra che non ci sia rimasto niente, ma proprio niente !

riguardo a "in ogni caso credo che la scelta di non utilizzare un ponticello incollato come quello della classica era dettata dalla maggiore difficoltà di costruzione" questo è come dire che il flauto di canna è stato realizzato così perchè era più facile che costruire una zmpogna..

riguardo a "la spaccatura quindi era solo un espediente per tenere ancorato il ponticello alla tavola (...e non l'ho detto io!!!...ma un tale vincenzo de bonis)" Vincenzo stesso quindi ci conferma che la spezzatura della tavola armonica è comunque un carattere distintivo dello strumento.

..e poi, c'ho fatto caso solo adesso, c'ha pure il tasto 0.. eddaàiii


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