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[05-03-2007, a 12:09]
Re: uso solistico della battente
Caro Marcello
non tirerò in ballo in alcun modo la tradizione, in quanto sono il primo ad aver stravolto diversi canoni espressivi a mio personale uso e consumo...
La differenza tra accompagnamento e solismo è un dato di fatto riscontrabile su gran parte di strumenti utilizzati in ambito tradizionale... La questione riguarda quindi anche la zampogna, la lira, i friscaletti, la ciaramella e non ultimo il tamburello...
Per quanto riguarda il mio modesto bagaglio esperienziale, ritengo che i limiti espressivi di uno strumento siano imposti più dal suonatore che dallo strumento stesso; in questa direzione va avanti ormai da anni il mio lavoro.
Sempre nell'ambito del mio percorso, posso dirti che chi ha voglia di cimentarsi in confronti solitamente è gente che non ha molto da dire, e ancor più spesso utilizza lo svilire l'altrui lavoro per farsi bello di riflesso... mi è capitato di incontrare gente così, e solitamente smettono dopo che si palesa la reale capacità della persona che si trovano di fronte, a quel punto i detrattori diventano grandi amici...
Altri che ho incontrato invece hanno la curiosa attitudine di parlare di persone senza averle mai incontrate o sentite... anche questi solitamente svaniscono di fronte la realtà.
Ora, tutto questo riguarda un mio percorso personale quindi nessuno si senta chiamato in causa.
Sarei però curioso di sapere se l'astio che mi sembra di cogliere tra le righe delle tue affermazioni, o di Davide, sia legato ad un dato personale, di confronto artistico o di opinione "a priori"...
Per quanto riguarda le registrazioni con Gianluca, non spetta a me il compito di promulgare la sua arte, lo farà lui stesso se e quando vorrà. Posso dirti però che sono in uscita nei prossimi mesi due CD con due differenti progetti che ci vedono coinvolti entrambi, quindi le mie affermazioni si basano su un dato di "realtà" in merito al lavoro di Gianluca che continuo a riscontrare in ambito live e in studio.
Per quanto riguarda il suonare il 5/32 bendato e su un piede solo, non so se ne è in grado... posso dirti però che il 7/8 , o il 9/8, moltissimi musicisti (inclusi jazzisti di fama o noti turnisti) non sanno neanche come "contarlo", figuriamoci colorirlo o improvvisarci...
Con rispetto e stima
Andrea Piccioni
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