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Stai rispondendo al messaggio di: Luca
[22-02-2007, a  17:11]
Re: Radici africane (berbere) della MP Ita
Adesso dirò una cosa che forse cerrcherò il modo di cancellare...poichè ogni volta che mi arrischio ad esporla la faccio precedere da un sonoro "Prendila con le molle".
Per quello che rimane della tradizione del mio paese natale,c'è una cosa che sono riuscito a portar fuori dall' oblio,si tratta di un ritmo.
La caratteristica di questo ritmo è la grande pausa(ben due batute) tra i primi due accenti forti ed i secondi due,che richiede un lungo riempitivo tra le suddette serie di accenti,e già quì i più smaliziati penseranno che è una cosa inusuale per la tammorra.Se non fosse che questo ritmo è straordinariamente simile ad un altro ritmo,famosissimo,diffuso in tuto il nord Africa.
Da dove vi scrivo io,finquando la camorra edilizia me lo concederà(ancora per molto poco purtroppo)è possibile ammirare i monti,che non sono montagne,ma enormi crateri ricchissimi di vegetazione,da casa mia è possibile affacciarsi dentro uno di questi.Questi crateri sono il risultato dell'estrazione del tufo occorso alla costruzione della reggia di Caserta.
Quando questi crateri furono scavati i miei antichi copaesani lavorarono fianco a fianco con la manovalanza proveniente da tutto il nord africa....ed in particolare dal marocco.
In entrambe le culture durante i momenti di riposo c' era l' abitudine di fare musica....molto spesso accompagnando il canto con un tamburo retto con la sinistra e suonato con la destra...."Prendetela con le molle".

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