Stai rispondendo al messaggio di: L Pelizzari
[06-11-2009, a 09:36]
Re: il basso acustico
I buchi dei chiodi ci sono, immagino che il suonatore mettesse i chiodi man mano che si scollavano fondo e tavola, che probabilmente sono originali, ho riguardato le vecchie foto e ho scoperto che mi mancano anche le 2 fasce per le "C" oltre al bischero. Adesso i pezzi sono in una sacco per evitare che il tarlo continui a mangiare indisturbato e per quanto ti dico mi baso sui ricordi e sulle vecchie foto.
Ho un violoncello classico da 3/4 (diapason 64cm) armato in acciaio. L'anno scorso ho tolto la corda bassa e l'ho accordato come un bassetto per mio figlio (sta imparando a suonare il basso).
Ho notato che dando lo strappo con l'arco, secondo la tecnica popolare, aumentava leggermente la nota dando una senzazione di scordatura (quindi le tre corde erano troppo sottili). Ora non lo usa più perchè preferisce il basso. Ti dico comunque cosa avrei fatto, se non avessi avuto il basso, per continuare a usarlo.
Corde previste, in budello:
Sol, 293,7 Hz diametro 2,3-2,6 mm
La, 220 Hz diametro 3,2-3,5 mm
Re, 196 Hz diametro 3,6-3,8 mm
Con i diametri grossi c'è il rischio di avere corde afone e quindi avrei fatto una nuova sperimentazione.
Avrei acquistato dei fili di nylon con quei diametri e le avrei montate. Il nylon non va tanto bene con l'arco, sarei passato alle corde di budello, visto il costo alto, solo quando i risultati erano accettabili. L'acciaio non l'ho considerato come soluzione finale perchè da noi si usa il budello (i suonatori si costruivano le corde usando budelli di capra).
Posto le foto del fondo e dell'incastro del manico.
lorenzo
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