Stai rispondendo al messaggio di: Pier Filippo
[05-11-2009, a 11:42]
Re: il basso acustico
Caro Lorenzo, io sono quello che
ha postato il bassetto della zona di Ascoli Piceno
al n. 42 e 43 di questo topic.
Sono un suonatore e costruttore di strumenti popolari
a corda (chitarra battente, calascione, bassetto, buttafuoco).
Le informazioni che ti ho fornito sono quelle raccolte sul campo
e per quanto riguarda l'accordatura ritengo che, come di costume
nella musica popolare, essa è abbastanz alibera e dettata dalle esigenze del reeprtorio
e dalle capacità del singolo suonatore.
Per quanto riguarda le corde si montavano di budello
e le tacche servivano non per la atstatura come per
esempio nella chitarra barocca ma per riferimento a un legaccio
che messo al volo consentive di spostare la tonalità dello strumento.
Io, per esempio, il mio bassetto lo accordo come ti ho detto
per suonarlo a modo della lira calabra...come vedi ognuno
se la suona come vuole...
Nella zona dell'anconetano si usa uno strumento simile ma di forma diversa e molto meno elaborato
che si chiama violone....organologicamente è la stessa cosa del bassetto che però monta i bischeri mentre il violone monta le meccaniche del contrabasso.
La funzione è la stessa ma i costruttori popolari, di volta in volta,
lo hanno modificato fermo restando il concetto che si doveva comunque
produrre uno strumento di accompagnamento e ritmico sfruttando le
note basse.{{img:-91132751}}
questo è un tipo di violone usato nella zona di Fabriano
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